Enti pubblici

Monday 05 September 2005

Modificate le dotazioni organiche degli ufficiali dell’ Arma dei Carabinieri MINISTERO DELLA DIFESA – DECRETO 26 luglio 2005, n.172

Modificate le dotazioni organiche degli ufficiali dellArma dei Carabinieri

MINISTERO DELLA DIFESA  –  DECRETO 26 luglio 2005, n.172

Regolamento recante modifica delle dotazioni organiche dei ruoli normale e speciale degli ufficiali dell’Arma dei carabinieri. (GU n. 203 del 1-9-2005)

IL MINISTRO DELLA DIFESA

di concerto con

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

  Visto  l’articolo 35,  comma 4,  del  decreto legislativo 5 ottobre

2000,  n. 298, recante disposizioni in materia di reclutamento, stato

giuridico  e  avanzamento  degli ufficiali dell’Arma dei carabinieri,

che  prevede  che  con decreto del Ministro della difesa, di concerto

con  il  Ministro  dell’economia  e  delle finanze, adottato ai sensi

dell’articolo 17,  comma 3,  della  legge  23 agosto  1988,  n.  400,

possano  essere  modificate  le dotazioni organiche dei singoli ruoli

previste  dallo  stesso decreto legislativo, senza oneri aggiuntivi e

fermi restando il volume organico complessivo e i profili di carriera

dei  ruoli  stessi,  al  fine  di  adeguarne  la  consistenza al piu’

efficace  soddisfacimento delle esigenze operative e di funzionalita’

del sostegno tecnico-logistico;

  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999,

n.  556, recante il regolamento di attuazione della legge 18 febbraio

1997, n. 25, e in particolare l’articolo 18, comma 1, lettera a);

  Visto l’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 31 marzo 2000,

n.  78,  che  ha  determinato  la collocazione autonoma dell’Arma dei

carabinieri,  con  rango  di  Forza armata, nell’ambito del Ministero

della  difesa,  con  dipendenza  del  Comandante generale dal Capo di

stato   maggiore   della   difesa,  secondo  linee  coerenti  con  le

disposizioni della legge 18 febbraio 1997, n. 25;

  Visto il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297, recante «Norme

in   materia   di   riordino   dell’Arma   dei carabinieri,  a  norma

dell’articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n. 78»;

  Considerato  che l’organico del grado di generale di corpo d’armata

del   ruolo   normale  degli  ufficiali  dell’Arma  dei  carabinieri,

stabilito   in  nove  unita’  dalla  tabella 1  allegata  al  decreto

legislativo  n.  298  del 2000, comporta una riduzione dell’ambito di

operativita’   dell’articolo 18,  comma 1,  lettera  a),  del  citato

decreto del Presidente della Repubblica n. 556 del 1999;

  Ravvisata l’esigenza di adeguare la dotazione organica del grado di

generale  di  corpo  d’armata  alle posizioni funzionali previste per

tale grado;

  Ritenuto  di  compensare  i  maggiori oneri connessi all’incremento

della predetta dotazione organica riducendo la dotazione organica del

grado  di  sottotenente  del ruolo speciale, prevista dalla tabella 2

allegata al decreto legislativo n. 298 del 2000;

  Visto  l’articolo 17,  commi  3 e 4, della legge 23 agosto 1988, n.

400;

  Udito  il  parere  del  Consiglio  di Stato, espresso nell’adunanza

della Sezione consultiva per gli atti normativi del 16 maggio 2005;

  Vista  la  comunicazione  al Presidente del Consiglio dei Ministri,

trasmessa con nota n. 8/29672 del 9 giugno 2005;

                             A d o t t a

                      il seguente regolamento:

                               Art. 1.

Modifica  della  dotazione  organica  del ruolo normale dell’Arma dei

                             carabinieri

  1.  La  dotazione  organica del grado di generale di corpo d’armata

del ruolo normale dell’Arma dei carabinieri, prevista dalla tabella 1

allegata   al   decreto   legislativo  5 ottobre  2000,  n.  298,  e’

incrementata di una unita’.

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Avvertenza:

    Il   testo   delle   note   qui   pubblicato   e’  stato  redatto

dall’amministrazione  competente  per materia, ai sensi dell’art. 10,

comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle

leggi,  sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e

sulle  pubblicazioni  ufficiali  della Repubblica italiana, approvato

con  D.P.R.  28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la

lettura  delle disposizioni di legge alle quali e’ operato il rinvio.

Restano  invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui

trascritti.

Note alle premesse:

    –   Il  decreto  legislativo  5 ottobre  2000,  n.  298,  recante

«Riordino  del reclutamento, dello stato giuridico e dell’avanzamento

degli  ufficiali dell’Arma dei carabinieri, a norma dell’art. 1 della

legge  31 marzo 2000, n. 78», e’ pubblicato nel supplemento ordinario

alla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 2000.

    –  Il decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n.

556,  recante  «Regolamento  di  attuazione  dell’art. 10 della legge

18 febbraio  1997,  n.  25,  concernente  le attribuzioni dei vertici

militari»  e’  pubblicato  nel  supplemento  ordinario  alla Gazzetta

Ufficiale  n.  114  del 18 maggio 2000. Si riporta il testo dell’art.

18, comma 1, lettera a):

    «Art.  18  (Ordinamento).  – 1. I Capi di Stato maggiore di Forza

armata per l’esercizio delle relative attribuzioni:

      a) dispongono  dei rispettivi Stati maggiori retti da Sottocapi

di  Stato  maggiore  nominati  con decreto del Ministro della difesa,

udito  il  Capo  di  Stato maggiore della difesa e su indicazione del

rispettivo  Capo  di  Stato  maggiore di Forza armata, scelti tra gli

ufficiali  in servizio permanente effettivo con grado non inferiore a

maggiore  generale  per  l’Esercito,  ammiraglio  di divisione per la

Marina  o  generale  di divisione aerea per l’Aeronautica. Gli stessi

Stati  maggiori,  ordinati  di  massima  in  reparti ed uffici, retti

rispettivamente  da  ufficiali  generali  od ammiragli e colonnelli o

capitani di vascello della relativa Forza armata, sono competenti per

la  pianificazione,  il coordinamento e il controllo dei vari settori

di attivita’;».

    –  La  legge  31 marzo 2000, n. 78, recante «Delega al Governo in

materia  di  riordino  dell’Arma dei carabinieri, del Corpo forestale

dello  Stato,  del  Corpo della Guardia di finanza e della Polizia di

Stato.  Norme in materia di coordinamento delle Forze di polizia», e’

pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  –  serie generale – n. 79 del

4 aprile  2000. Si riporta il testo dell’art. 1, commi 1 e 2, lettera

a):

    «Art.  1  (Delega  al  Governo  per  il  riordino  dell’Arma  dei

carabinieri).  –  1. Al fine di assicurare economicita’, speditezza e

rispondenza  al  pubblico interesse delle attivita’ istituzionali, il

Governo  e’ delegato ad emanare, entro sei mesi dalla data di entrata

in  vigore  della presente legge, uno o piu’ decreti legislativi, per

adeguare,  ferme restando le previsioni del regolamento approvato con

regio  decreto  14 giugno  1934, n. 1169, e successive modificazioni,

non   in   contrasto  con  quanto  previsto  dal  presente  articolo,

l’ordinamento  ed  i  compiti militari dell’Arma dei carabinieri, ivi

comprese  le  attribuzioni  funzionali  del  Comandante  generale, in

conformita’ con i contenuti della legge 18 febbraio 1997, n. 25.

    2.  Nell’esercizio della delega di cui al comma 1, fermi restando

la dipendenza funzionale dal Ministro dell’interno per quanto attiene

ai  compiti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonche’

l’esercizio  delle  funzioni di polizia giudiziaria alle dipendenze e

sotto la direzione dell’autorita’ giudiziaria, ai sensi del codice di

procedura  penale,  sono  osservati  i  seguenti  principi  e criteri

direttivi:

      a) collocazione  autonoma  dell’Arma dei carabinieri, con rango

di   Forza  armata,  nell’ambito  del  Ministero  della  difesa,  con

dipendenza  del  Comandante generale dal Capo di stato maggiore della

difesa,  secondo  linee  coerenti  con  le  disposizioni  della legge

18 febbraio  1997,  n.  25,  per  l’assolvimento dei seguenti compiti

militari:

         1)  concorso  alla  difesa  della  Patria e alla salvaguardia

delle libere istituzioni e del bene della collettivita’ nazionale nei

casi  di  pubblica calamita’, in conformita’ con l’art. 1 della legge

11 luglio 1978, n. 382;

        2)  partecipazione  alle  operazioni  militari  in  Italia  e

all’estero  sulla  base  della  pianificazione  d’impiego delle Forze

armate stabilita dal Capo di stato maggiore della difesa;

        3)   partecipazione   ad   operazioni   di  polizia  militare

all’estero  e,  sulla  base  di  accordi  e  mandati  internazionali,

concorso  alla  ricostituzione dei corpi di polizia locali nelle aree

di presenza delle Forze armate in missioni di supporto alla pace;

        4)  esercizio  esclusivo delle funzioni di polizia militare e

sicurezza  per l’Esercito, per la Marina militare e per l’Aeronautica

militare,  nonche’,  ai  sensi  dei codici penali militari, esercizio

delle  funzioni di polizia giudiziaria militare alle dipendenze degli

organi della giustizia militare;

         5)  sicurezza  delle  rappresentanze diplomatiche e consolari

italiane  ivi  compresa  quella  degli  uffici degli addetti militari

all’estero;

        6)  assistenza ai comandi e alle unita’ militari impegnati in

attivita’   istituzionali   nel  territorio  nazionale,  concorso  al

servizio di mobilitazione;».

    –  Il  decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297, recante «Norme

in materia di riordino dell’Arma dei carabinieri, a norma dell’art. 1

della  legge  31 marzo  2000,  n.  78», e’ pubblicato nel supplemento

ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 2000.

    –   La   legge   23 agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina

dell’attivita’   di   Governo  e  ordinamento  della  Presidenza  del

Consiglio dei Ministri», e’ pubblicata nel supplemento ordinario alla

Gazzetta  Ufficiale  n. 214 del 12 novembre 1988; si riporta il testo

dell’art. 17, commi 3 e 4:

    «Art. 17 (Regolamenti). – 1.-2. (Omissis).

    3.  Con  decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti

nelle  materie di competenza del Ministro o di autorita’ sottordinate

al  Ministro,  quando  la legge espressamente conferisca tale potere.

Tali regolamenti, per materie di competenza di piu’ Ministri, possono

essere  adottati  con  decreti  interministeriali,  ferma restando la

necessita’  di  apposita  autorizzazione  da  parte  della  legge.  I

regolamenti  ministeriali  ed  interministeriali  non possono dettare

norme  contrarie  a  quelle dei regolamenti emanati dal Governo. Essi

debbono  essere  comunicati  al Presidente del Consiglio dei Ministri

prima della loro emanazione.

    4.  I regolamenti di cui al comma 1 ed i regolamenti ministeriali

ed   interministeriali,   che   devono  recare  la  denominazione  di

«regolamento»,  sono  adottati  previo parere del Consiglio di Stato,

sottoposti  al  visto  ed  alla registrazione della Corte dei conti e

pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.».

Nota all’art. 1:

    – Per il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, v. nota alle

premesse. Si riporta il testo della tabella 1:

Art. 2.

Modifica  della  dotazione  organica del ruolo speciale dell’Arma dei

                             carabinieri

  1.  La  dotazione  organica  del  grado  di  sottotenente del ruolo

speciale dell’Arma dei carabinieri, prevista dalla tabella 2 allegata

al  decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, e’ ridotta di quattro

unita’.

  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito

nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica

italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo

osservare.

    Roma, 26 luglio 2005

                                             Il Ministro della difesa

                                                      Martino

Il Ministro dell’economia

     e delle finanze

       Siniscalco

Visto, il Guardasigilli: Castelli

Registrato alla Corte dei conti il 23 agosto 2005

Ministeri istituzionali, registro n. 10 Difesa, foglio n. 385

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