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La coltivazione di marijuana è reato di pericolo concreto
Sentenza G.U.P. Novara, dott. Guerrerio, n. 365/18.
Nel solco della consolidata giurisprudenza di legittimità e merito formatesi in punto (ex multis, Cass. III n. 36037/17), la A.G. novarese ritiene che, nel caso di specie, le specifiche modalità di ritrovamento dello stupefacente (marijuana ancora con radici, terriccio e ramaglie) e la contenuta potenzialità drogante accertata (0,5 gr. di principio attivo) escludano l’offensività in concreto della contestata condotta di coltivazione domestica, intesa come la capacità ed idoneità dell’agito antigiuridico ad aumentare le possibilità di diffusione sul mercato di sostanza stupefacente e, quindi, ad incrementare le occasioni di lesione del bene giuridico protetto della salute pubblica.
Conseguentemente il G.U.P. assolve il prevenuto perché il fatto non sussiste ex art. 530 c.p.p.
Avv. Fabio Fazio