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Influenza volatili. Le organizzazioni internazionali lanciano appelli per evitare un nuovo caso SARS. FAO / OMS. 27 gennaio 2004
Influenza volatili. Le organizzazioni internazionali lanciano appelli per evitare un nuovo caso SARS
FAO / OMS. 27 gennaio 2004. Diffusione senza precedenti dell’influenza aviaria richiede un’ampia collaborazione. L’appello di FAO/OIE/WHO per una assistenza internazionale
27 gennaio 2004 – Ginevra/Roma/Parigi – La diffusione di una influenza [1] aviaria in diverse regioni dell’Asia è una minaccia per la salute umana e un disastro per la produzione agricola, così l’odierna dichiarazione congiunta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), dell’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE) e dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS).
Le tre agenzie hanno messo in guardia sul fatto che – anche se non è ancora accaduto – la cosiddetta “influenza degli uccelli” rischia di trasformarsi in un agente patogeno umano pericoloso e di rapida diffusione.
L’eventualità di una ampia diffusione dell’influenza aviaria tra gli animali dei Paesi in via di sviluppo costituisce una importante sfida alla capacità di controllo. La FAO, l’OIE e l’OMS hanno fatto un appello ai donatori affinché si rivolgano alla minaccia globale rappresentata dall’influenza aviaria e favoriscano sovvenzioni e assistenza tecnica a favore dei Paesi coinvolti, per aiutarli a eliminare questa minaccia.
“Con la SARS, abbiamo appreso che soltanto attraverso un lavoro congiunto siamo capaci di controllare le minacce globali alla salute pubblica”, ha detto il Dr. Lee Jong-wook, il Direttore Generale dell’OMS. “Ora abbiamo a che fare con un’altra minaccia per la salute umana e dobbiamo rinforzare l’attuale collaborazione e realizzarne di nuove. L’OMS, la FAO e l’OIE lavorano in stretta collaborazione a livello internazionale allo scopo di fornire la necessaria assistenza agli Stati membri.”
L’elevata virulenza dell’influenza aviaria rappresenta una minaccia per la salute pubblica perché, se si diffonderà abbastanza a lungo tra gli uomini e gli animali da allevamento, c’è il forte rischio che possa evolvere in una forma influenzale pandemica che potrebbe diffondere la malattia in tutto il mondo. Inoltre, l’influenza aviaria rappresenta un disastro economico tanto per l’industria avicola quanto per i piccoli allevatori.
L’intento della FAO, dell’OIE e dell’OMS è quello di evitare una pandemia umana e animale.
“Abbiamo una stretta finestra temporale per eliminare la minaccia”, ha detto il Dr. Jacques Diouf, il Direttore Generale della FAO.
“Gli allevatori delle regioni colpite hanno urgente bisogno di sopprimere gli animali infettati e quelli esposti alla malattia, e hanno bisogno di assistenza per compensare queste perdite. Ciò comporterà costi elevati, specialmente per le economie in difficoltà e per i piccoli allevatori. La comunità internazionale ha un interesse diretto nel contribuire al successo di questi sforzi e le nazioni più povere avranno bisogno di aiuto”, ha detto il Dr. Diouf.
Anche la FAO e l’OIE sono chiamate per eserciatare un controllo serrato ed efficace sui trasporti degli animali nelle regioni colpite. Gli allevatori hanno bisogno di essere protetti durante le operazioni di selezione e devono indossare tute protettive. Inoltre, devono essere forniti dei vaccini. Gli allevatori, in particolare quelli all’aperto, hanno bisogno di aiuti a causa delle perdite, che saranno sicuramente ingenti.
La minaccia dell’influenza aviaria è ben chiara. Diversamente dalla SARS, i test diagnostici sono già disponibili, così come gli efficaci ma più costosi antivirali ad uso umano. La ricerca, oltre ad essere una sfida, è già a buon punto nello sviluppo di un vaccino umano contro questa malattia.
“E’ una seria minaccia globale per la salute umana” ha detto il Dr. Lee Jong-wook. “Ma in passato abbiamo già affrontato diverse emergenze infettive. Questa volta, se cooperiamo e condividiamo le risorse necessarie, abbiamo a che fare con qualcosa che potremmo tenere a bada prima che raggiunga dimensioni globali. Dobbiamo iniziare ora questo duro e costoso lavoro.