Lavoro e Previdenza
Il rapporto annuale dell’ INAIL sugli infortuni sul lavoro. La relazione del Commissario straordinario.
Il rapporto annuale dellINAIL sugli infortuni sul lavoro. La relazione del Commissario straordinario.
Rapporto Annuale 2002 Relazione del Commissario Straordinario Avv. Prof. Vincenzo Mungari
Istituto Nazionale per lAssicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Roma, luglio 2003
Premessa 1
Il Rischio Infortunistico 2
Il Sistema Flussi Informativi 3
La Formazione e la Prevenzione 5
La Riabilitazione 5
La Responsabilità Collettiva dellEnte 6
Il Bilancio Sociale 7
Le Politiche di Contesto 8
Lo Sviluppo delle Risorse Umane e la Cultura dImpresa 9
Indice
Premessa
Anche questanno lIstituto propone allattenzione dellopinione pubblica
e degli operatori del settore il proprio Rapporto, affidandone la presentazione
allOrgano di Gestione Straordinaria al quale, nel luglio 2002, è stato
affidato il compito di garantire la regolarità operativa dellINAIL e, quindi,
la sua fattiva presenza in un settore essenziale della vita economica e
sociale del Paese.
È stato indubbiamente un periodo difficile per lIstituto e per i suoi operatori,
chiamati a collaborare con la gestione commissariale per assicurare
continuità nellerogazione dei servizi, superando ostacoli nel frattempo
manifestatisi, e per consolidare iniziative di più ampio respiro riguardanti
forme avanzate di cooperazione e sinergia, nonché il fondamentale settore
degli investimenti immobiliari.
In tale ambito occorre accennare al programma attuato, in esecuzione
dellobiettivo prioritario che ci eravamo dati fin dallinizio del mandato
commissariale, per la revisione degli schemi contrattuali, in particolare del
contratto di vendita di cosa futura. Tale innovazione ha reso più proficua e
trasparente lutilizzazione dei fondi da destinare agli investimenti immobiliari,
sia strumentali che obbligatori per legge ai fini sociali.
Così, grazie anche allimpegno delle strutture aziendali interessate, si è
potuto rilanciare, su basi di assoluta limpidezza e con un ritmo progressivamente
accelerabile, lo sviluppo degli investimenti immobiliari senza
trascurare il recupero, nella erogazione dei servizi, di criticità e ritardi
legati, inevitabilmente, ad un eccezionale impegno di trasformazione del
sistema informativo dellIstituto.
Peraltro la complessa realtà dellEnte ha indotto la gestione commissariale
ad avviare un processo di rendicontazione più articolato che, sebbene
in via sperimentale, affianchi al Bilancio consuntivo di legge un
Bilancio Sociale che inquadri lattività dellINAIL nellottica del valore
aggiunto creato in favore degli assicurati e della collettività in generale.
In tale prospettiva presento oggi il Rapporto Annuale che, prendendo
1
spunto dagli andamenti del 2002, focalizza la sua attenzione sul contributo
dellEnte gestore della tutela assicurativa alla conoscenza dei rischi
del lavoro ed al loro progressivo superamento con appropriate misure di
prevenzione e con lausilio di una consulenza informata.
Il Rischio Infortunistico
Sotto tale profilo il documento in discorso fornisce preziose notizie quantitative
e qualitative, nonché adeguate riflessioni di contesto che integrano
ed arricchiscono i flussi informativi infrannuali sullandamento dellesposizione
al rischio – la Banca dati Dna (Denuncia Nominativa Assicurati)
– e sullevolversi del fenomeno infortunistico volta per volta rilevato.
Daltro canto, il rapporto costituisce un contributo metodologico orientato
a valorizzare quanto, nel corso del 2002 e nei primi mesi del 2003, si è
realizzato per consolidare nuove tecniche di rilevazione e di fornitura dei
dati al mondo degli operatori impegnati nella prevenzione dei rischi del
lavoro che mostrano un andamento in riduzione.
Sono 968.000 gli infortuni sul lavoro nel 2002, di cui: 895.000
nellIndustria e Servizi e 73.000 in Agricoltura. Questo il dato contenuto
nel Rapporto Annuale 2002 diffuso oggi dallINAIL.
Rispetto al 2001 si registra una diminuzione complessiva di circa 35.000
casi pari a -3,6% (-3,1% nellIndustria e Servizi e -9,3% in Agricoltura). Il
dato è ormai sufficientemente consolidato per confermare le previsioni di
un calo complessivo valutabile nellordine del 2%-2,5%, con una flessione
più consistente (intorno al 6%) per lAgricoltura.
La riduzione degli infortuni risulta ancora più significativa se posta in relazione
allandamento delloccupazione, cresciuta nel 2002 dell1,5%
(+315.000 nuovi occupati) a sintesi di un incremento dell1,7%
nellIndustria e Servizi e di una perdita del 2,7% in Agricoltura.
Dallesame del Rapporto emerge che un fenomeno sul quale è necessario
riflettere è quello degli Infortuni in itinere, che sono cresciuti nel 2002
di circa 8.000 casi (da 50.000 a 58.000) con un incremento del 15,8%, con
una crescita anche dei casi mortali che sono passati dai 241 casi del 2001
ai 313 del 2002 e che costituiscono ormai una percentuale significativa
del totale degli infortuni mortali, che nel 2002 sono stati 1.397 (1.254
nellIndustria e Servizi e 143 in Agricoltura) con una diminuzione rispetto
al 2001 (1.438 casi denunciati) di 41 eventi.
NellIndustria e Servizi il calo generale degli infortuni ha interessato
soprattutto gli uomini (-4,0%) e le classi di età giovanili; sostanzialmente
2
stabili gli infortuni alle donne. In Agricoltura il calo invece è generalizzato
sia per quanto riguarda il sesso che letà.
Rispetto al territorio il calo più accentuato nellIndustria e Servizi è al Sud
(-6,2%) e al Centro (-3,1%), mentre il livello di infortuni del Nord-Ovest
(-2,4%), Nord-Est (-2,8%) e Isole (-2,5%) è in linea con il dato medio nazionale.
Le riduzioni più consistenti in Molise, Campania, Basilicata, Puglia e
Lazio. Lievi incrementi in Valle dAosta, Liguria, Emilia Romagna e
Calabria.
Nellindustria manifatturiera (-7,6%) e nelle Costruzioni (-2,9%) si registrano
le flessioni più importanti a livello di settore. In aumento invece gli
infortuni nel Commercio e nei Servizi in genere, campi nei quali la crescita
occupazionale nello scorso anno è stata più consistente.
Il quadro tracciato non deve indurre però a facili ottimismi, dal momento
che il dato infortunistico, sia pure in calo, denuncia ancora una situazione
inaccettabile di danni alla persona, alla famiglia, alla società, alleconomia.
Occorre insistere nelle politiche integrate di prevenzione di tutti gli
organismi pubblici coinvolti, rendere strutturali i finanziamenti alla sicurezza,
esaltare il ruolo delle Regioni nellattività di prevenzione e controllo
sul territorio, finalizzando le campagne promozionali ad una visione
unitaria del problema della sicurezza (sul posto di lavoro, a casa, sulle
strade, a scuola…).
Il Sistema Flussi Informativi
Per una migliore conoscenza e informazione del fenomeno infortunistico,
proprio nellesercizio 2002 si è avuto il consolidamento del Sistema Flussi
Informativi.
Così, in unottica funzionale alle esigenze del mondo del lavoro, in uno
spirito di partecipazione e di garanzia dei diritti, nonché di rispondenza ai
bisogni ed alle aspettative di servizi qualificati, lINAIL ha lavorato alla realizzazione
di un Sistema Informativo integrato, condiviso e aperto, nella
convinzione che la conoscenza sia il sostegno fondamentale per guidare
azioni ed interventi.
Lobiettivo di tale impegno è infatti la realizzazione di un coordinato insieme
di conoscenze che consenta di seguire la vita dellazienda e dei
lavoratori assicurati, con lattivazione di strumenti informativi e di orientamento,
per cui il mondo del lavoro percepisca la presenza delle Istituzioni
in termini di concreto servizio.
Tale evento fondamentale, confermando la funzionalità del rapporto tra
3
strutture centrali e regionali, ha testimoniato limpegno dellINAIL, al
servizio delle realtà regionali e territoriali, per la promozione di iniziative
di rilievo nazionale e comunitario; esso, infine, ha attestato la qualità
dei servizi operativi ed informativi del nostro Istituto. Per lavvio in
esercizio del nuovo sistema, la gestione commissariale, mentre ha
contribuito tempestivamente alla definizione di impegni già delineati
dalle competenti strutture, ha sollecitato la concreta operatività di tutte
quelle sinergie che sarebbero state poi statuite nella legge finanziaria
per il 2003.
Bastino pochi esempi a tratteggiare il nostro impegno per una politica di
avanzate forme di cooperazione, volte a fornire – in sintonia con gli altri
enti previdenziali – servizi unificati a lavoratori ed aziende, a partire da
quelli collegati con la certificazione della regolarità contributiva:
– il Progetto di Contact Center Unificato INPS ed INAIL, fattivamente promosso
dal nostro Istituto, consente la razionalizzazione dei servizi, lottimizzazione
della spesa e lintegrazione delle professionalità comuni ai
due enti;
– il Progetto Comunitario Esaw è lambito internazionale al quale il
Sistema Flussi Informativi intimamente e strutturalmente si collega, per
quanto riguarda le nuove metodologie di codifica degli infortuni e, con
iniziative parallele, per quanto attiene al ben più complesso fenomeno
delle malattie professionali;
– il Progetto Dna (Denuncia Nominativa Assicurati) che, già avviato nellanno
2000, è stato praticato e sviluppato dallINAIL con ottimi risultati
anche nellesercizio 2002. Purtroppo, in forza di una recente normativa
sullaccorpamento a livello ministeriale delle denunzie, tale innovativo
servizio, che peraltro fornisce allEnte tempestive informazioni di prima
mano sui soggetti esposti a rischi professionali, rischia di essere soppresso.
Ma ciò, a nostro avviso, dovrebbe essere evitato per non
disperdere gli ingenti investimenti effettuati e le peculiari professionalità
sviluppate, che possono invece proficuamente integrarsi nel nuovo
sistema accentrato, secondo appropriate procedure informatiche e
mediante unopportuna interpretazione estensiva della nuova norma;
– il Progetto Casellario Centrale Infortuni che, scaturito dalla rapida conclusione
di accordi con il sistema dellassicurazione per responsabilità
civile auto, realizza – in accordo con lAnia – un servizio integrato di
segnalazione degli incidenti da parte delle assicurazioni private che il
Casellario coniugherà con le informazioni fornite dallassicurazione
pubblica, ai fini, per questultima, della conoscenza e prevenzione del
rischio in itinere, nonché della migliore liquidazione dei sinistri.
4
La Formazione e la Prevenzione
Sul piano della formazione e della prevenzione, soprattutto nei confronti
delle piccole e medie imprese, lINAIL ha posto in essere varie iniziative
volte a tutelare lintegrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, nel
quadro della prevenzione infortunistica e della sicurezza dei luoghi di attività,
realizzando così una politica di sistematica intensificazione dellazione
cautelativa, accompagnata da una appropriata e continua formazione
del personale.
Nellanno 2002, sulla base di tali precisi indirizzi operativi, lIstituto ha sviluppato
significativi interventi già avviati negli anni passati:
– incentivi economici alle piccole e medie imprese, rivolti a migliorare le
condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro;
– attivazione di ingenti flussi informativi verso Regioni ed Aziende Sanitarie
Locali, nel quadro di un grande progetto di collaborazione che vede coinvolti,
oltre lIstituto, altri enti e strutture di governo del territorio;
– indagine sui casi mortali avviata anchessa nellambito del predetto progetto
di collaborazione.
Vanno, tuttavia, esplicitati alcuni motivi di preoccupazione per lEnte. Essi
riguardano:
il mancato rinnovo degli incentivi per la prevenzione, che vanifica le esperienze
maturate nella prima fase di sperimentazione;
la difficoltà di attivare concrete misure di prevenzione per i lavoratori e gli
automezzi, nel quadro degli incentivi già in atto per lautotrasporto;
la prolungata attesa della nuova normativa sullamianto, che assegnerebbe
allIstituto un fondamentale ruolo di monitoraggio dei lavoratori a
rischio e consentirebbe di erogare prestazioni di eccellenza ai malati di
mesotelioma;
la mancata approvazione del regolamento per le polizze flessibili agli artigiani,
primo esempio di intervento sociale modulato in funzione della specificità
professionale degli interessati.
La Riabilitazione
In armonia con levoluzione del sistema di salvaguardia della persona
5
contro i pericoli indotti dallattività lavorativa, lINAIL si è fortemente dedicato
alla riabilitazione dei lavoratori sinistrati, nello spirito della riforma
introdotta dal Decreto Legislativo n. 38/2000, che prevede la cosiddetta
presa in carico dei soggetti infortunati fino al loro reinserimento nel contesto
socio – lavorativo di appartenenza.
In tale ambito, malgrado le ricordate criticità della tutela assicurativa, che
per i profili strutturali sono oggetto di attenta analisi nel Rapporto Annuale,
la gestione commissariale si è impegnata per favorire il completamento o
lavvio di iniziative essenziali per la tutela dei lavoratori. Esse riguardano:
” lo sviluppo della specifica mission del Centro Protesi di Vigorso di
Budrio in termini di:
– adeguatezza dei locali e delle condizioni di lavoro del personale;
– promozione delle strutture di riferimento, a partire dal Centro di
Lamezia Terme;
– opportunità valorizzanti colte attraverso un significativo contributo a
missioni umanitarie allestero;
” il superamento della discontinuità tra prestazioni terapeutiche e riabilitative,
per gli infortunati ed invalidi del lavoro; tale sforzo si è concretizzato
nelle seguenti attività:
– finanziamento della costruzione di centri di riabilitazione;
– consolidamento del Centro di Volterra, che proprio di recente ha ottenuto
il fondamentale accreditamento da parte della Regione;
– impegno dellIstituto per un diretto intervento, a favore degli infortunati
del lavoro e fin dal primo momento, con tutte le cure mediche e
riabilitative necessarie per un pieno e veloce reintegro fisico e professionale.
La Responsabilità Collettiva dellEnte
Questi brevi riferimenti delineano soltanto alcuni tratti del complesso
panorama di attività svolte dallINAIL nel corso dellanno 2002 in sintonia
con gli orientamenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e puntualmente
esposte nel Rapporto Annuale.
In una più vasta prospettiva di sempre maggiore impegno dellEnte nel-
6
lassolvimento della propria missione di tutela della dignità dei lavoratori,
e della persona umana in generale, si affaccia il tema della responsabilità
dellIstituto nei confronti della collettività.
Ciò postula il solidale interesse dei pubblici poteri, dei lavoratori, delle
imprese e dei cittadini, che nellINAIL identificano un indispensabile strumento
di recupero e di promozione sociale, caratteristiche queste che a
buon diritto, sia detto senza enfasi, hanno meritato allEnte il riconoscimento
non solo di pilastro fondamentale della previdenza, ma anche di
bene per il Paese.
É quindi nostra meditata intenzione far sì, come accennato allinizio, che
la complessa realtà dellEnte risulti più visibile in un processo di rendicontazione
che, in via sperimentale, affianchi al Bilancio consuntivo di
legge un Bilancio Sociale.
Esso inquadrerà lattività dellINAIL nella prospettiva del valore creato in
favore degli assicurati e della collettività in generale, innalzando, potenziando
ed estendendo il livello delle funzioni sociali di tutela e di prevenzione
che, costituzionalmente garantite (articoli 32, 37 e 38 Cost.), realizzano
il potenziale di maggiore dignità evolutiva del suo core business.
Il Bilancio Sociale
Infatti il Bilancio Sociale è rivolto alle diverse espressioni della società civile
(utenti, lavoratori, imprese, professionisti, organizzazioni sindacali e di
categoria, organi di governo e amministrazioni locali), che rappresentano
i vari stakeholders o titolari di interessi coinvolti nellattività istituzionale
dellEnte, in quanto beneficiano del Valore Aggiunto dellIstituto, ovvero
del suo Reddito Sociale (pari al valore aggiunto depurato degli ammortamenti
e degli accantonamenti).
Per lanno decorso, i dati del progetto di consuntivo, anche se provvisori
e non ancora ufficiali, mostrerebbero un rafforzamento della situazione
economica di tutti i diversi portatori di interessi (stakeholders): lavoratori
assicurati, dipendenti, pubblici poteri e azienda. Ed, invero, il Reddito
Sociale Ordinario prodotto dallEnte si incrementerebbe del 12,13%, giungendo
a rappresentare oltre il 95% della complessiva ricchezza creata.
Infatti il Valore Aggiunto, che aumenterebbe del 6,92%, si ripartirebbe
come segue: il 74,97% sarebbe erogato in forma di prestazioni agli assicurati
e, quindi, destinato alle Spese Istituzionali e ai Trasferimenti Passivi;
il 7,39% sarebbe destinato alla copertura dei costi per il Personale e per
gli Organi Sociali; il 4,89% sarebbe utilizzato per far fronte agli ammorta-
7
menti e svalutazioni di bilancio; il rimanente costituirebbe lAvanzo
Economico. Della torta prodotta dallINAIL, la fetta maggiore e in crescita
(+1,14%) risulterebbe, quindi, destinata al sostegno delle attività istituzionali.
Oggi come non mai, in Italia, il dibattito sul Bilancio Sociale è particolarmente
vivo, come dimostra il susseguirsi di convegni scientifici e di interventi
sulla stampa economica. Importanti società industriali o di servizi,
bancarie o assicurative già adottano o si accingono ad adottare i principi
della contabilità sociale (Social Accountability).
Liniziativa volta ad introdurre la pratica del Bilancio Sociale presso lINAIL
rappresenta, quindi, un progresso significativo, che ha risvolti strategici
non indifferenti. Infatti, uninformazione efficace, sistematica e periodicamente
aggiornata è la base indispensabile per promuovere unautentica
cultura della tutela assicurativa, chiamando a collaborare imprenditori,
lavoratori e pubblici poteri alla puntuale verifica della missione istituzionale
dellINAIL, del ruolo svolto e da svolgere a sostegno della persona
umana, della sua integrità e della sua dignità nei luoghi di lavoro.
Le Politiche di Contesto
Nellanno 2002, nel rigoroso rispetto delle prerogative di programmazione
sanitaria regionale e superando difficoltà operative riconducibili allesigenza
di reperire un adeguato numero di fisioterapisti e di fisiatri, in alcune
sedi locali si è avviato, con incoraggianti esiti, un servizio sperimentale
di fisioterapia, per il momento riservato ad un ristretto numero di assistiti.
Per lo sviluppo futuro delliniziativa è rilevante notare che lINAIL ha ottenuto,
dal Ministero della Salute, il riconoscimento della sua appartenenza
al novero degli enti che operano per le finalità del Servizio Sanitario
Nazionale, ciò che consente, per le assunzioni di personale medico e
paramedico, di superare i vincoli posti dalle leggi finanziarie.
Con il consolidamento poi del Nuovo Sistema Informativo lIstituto – oltre
che rispondere a pressanti esigenze di normalizzazione dellattività produttiva
nei confronti dei lavoratori e delle aziende – si è posto in grado di
compiere quel salto di qualità che il Governo sollecita con il Piano strategico
per linnovazione e le tecnologie.
A tal fine è tuttavia necessario, come indicato nel Rapporto Annuale,
operare quelle modifiche legislative o regolamentari, in materia di razionalizzazione
amministrativa, che consentano, a monte delle tecnologie,
8
di sfruttare al massimo le opportunità da esse dischiuse, evitando peraltro
che i ritardi nello sviluppo informatico delle imprese costringano
lEnte a mantenere vive tutte le opzioni di colloquio e di scambio: dallintegrazione
nel processo amministrativo, al fax, allo sportello tradizionale.
Da parte sua lINAIL ha completato, con il Nuovo Sistema Informativo, il
Progetto di Controllo Direzionale che, mentre consentirà di sintonizzare
meglio gli andamenti produttivi e gestionali agli indirizzi strategici e agli
obiettivi operativi dellEnte, permetterà anche di applicare in pieno le
direttive governative sul contenimento delle uscite, mediante una riqualificazione
della spesa che non pregiudichi il livello e la qualità dei servizi
resi.
É qui opportuna unappropriata sottolineatura dellopera svolta per il
potenziamento e la riforma del sistema dei controlli ridisegnati, nel nuovo
assetto della contabilità analitica e generale, a salvaguardia dei principi di
trasparenza e di adeguatezza (Nuvacost, internal auditing, sistema di
valutazione del personale direttivo, budgeting).
A fronte però dellimpegno che lIstituto ha profuso nel sostegno della
politica finanziaria del Governo, attraverso i piani di cartolarizzazione dei
crediti e degli immobili nonché mediante il sostegno alledilizia a fini
sociali, occorre che la gestione dellEnte sia progressivamente affrancata
dai pesanti vincoli amministrativi tante volte denunciati anche dal
Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.
Tali sono, principalmente, le limitazioni ad un proficuo impiego dei fondi,
il deposito infruttifero presso la tesoreria unica e lelevato debito della
gestione agricoltura.
Essi, infatti, hanno effetti riduttivi sul rendimento medio degli impieghi,
rispetto al livello minimale del 4,50% segnato per legge dal tasso di attualizzazione
delle riserve tecniche, e sono quindi fonte di squilibrio finanziario
attuariale della gestione assicurativa dellINAIL.
Lo Sviluppo delle Risorse Umane e la Cultura dImpresa
Nondimeno riteniamo che essenziale fattore di successo – particolarmente
significativo alla vigilia della ricostituzione degli Organi ordinari – sia la
garanzia di poter contare, fin dal prossimo esercizio, su strumenti di controllo
direzionale e di contabilità analitica, di cui abbiamo sollecitato ed
accelerato la messa a punto, con positivi risultati che potranno apprezzarsi
già dal secondo semestre di questanno.
9
Strumenti e procedure sono senzaltro essenziali per un efficace governo
dei processi produttivi, ma essi risulterebbero sterili se non si disponesse
di un complesso di professionalità adeguate, soprattutto per qualità e
specializzazione, allimpegno produttivo, da un lato, e di governo del
sistema, dallaltro.
Perciò, mentre desidero cogliere anche questa occasione per rinnovare
anche a nome dei Vice Commissari, lapprezzamento per la qualità e la
fattiva collaborazione del personale tutto e della dirigenza dellIstituto,
ritengo essenziale concludere con il richiamo delle iniziative avviate nellarco
della esperienza commissariale nel settore delle risorse umane.
Ereditata una situazione confusa e di oggettiva conflittualità, in tema di
passaggi interni di qualifica, labbiamo affrontata e risolta con comune
soddisfazione delle parti; inoltre, grazie allimpegno convergente di tutti
gli organi e delle organizzazioni sindacali, abbiamo superato contingenti
difficoltà di applicazione del contratto integrativo aziendale, che altrimenti
rischiavano di bloccare lattività istituzionale.
Sensibili alle sollecitazioni del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza per una
migliore politica della formazione, abbiamo rafforzato le strutture preposte
a tale scopo e, soprattutto, abbiamo promosso un sistema di valutazione
del potenziale professionale di tutti i dipendenti che dovrà consentire,
nellarco del 2004, di dare maggiori certezze, allamministrazione ed
allo stesso personale, sulla possibilità di avviare processi sempre più
impegnativi di riconversione professionale sulla base di una compiuta
conoscenza di potenzialità delle risorse umane.
In sintesi, nellanno 2002, limpulso della gestione commissariale si è concentrato
su tre aspetti fondamentali che, sebbene già richiamati nelle presenti
note, vale ora la pena di riassumere a suggello di questa breve presentazione.
1) In primo luogo, la politica rivolta a perseguire una migliore cultura dimpresa
e quindi tesa ad affermare una concezione aziendale e moderna
dellEnte, per migliorare la qualità dei servizi allutenza, per accrescere
la produttività e lefficienza delle strutture operative e per conseguire
una progressiva e razionale diminuzione dei costi di funzionamento.
2) In secondo luogo, il programma, attuato in relazione allobiettivo prioritario
postoci allinizio del nostro mandato commissariale, per la revisione
degli schemi contrattuali, in particolare del contratto di vendita di
cosa futura, per la più proficua e trasparente utilizzazione dei fondi
disponibili per gli investimenti nel settore immobiliare, sia strumentali
sia impostici dalla normativa speciale.
10
3) Infine, la riconsiderazione critica di tutti i sistemi di analisi economicofinanziaria,
di rendicontazione contabile e di controllo interno, ripristinati
e attuati a salvaguardia dei principi di trasparenza e di adeguatezza.
In tale ambito si collocano le rinnovate procedure di contabilità
generale ed analitica, la sostanziale innovazione del budgeting, il
potenziamento del Nucleo di Valutazione e Controllo Strategico
(Nuvacost), il piano per dare spazio ad una vera e propria funzione di
Internal Auditing ed il progetto per ladozione del Bilancio Sociale.
Con un impegno realistico e costruttivo, tutto ciò si è fatto nellinteresse
primario dei lavoratori, delle imprese e dei cittadini, in una logica che considera
lINAIL indispensabile strumento di recupero e di promozione
sociale, pilastro fondamentale della previdenza e, dunque, fonte di sicurezza
e di benessere per lintera collettività.
Avv. Prof. Vincenzo Mungasi