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Deliberati dal CIPE nuovi stanziamenti di fondi per la prevenzione la lotta contro l’ AIDS. DELIBERAZIONE 19 dicembre 2002. (GU n. 60 del 13-3-2003)
Deliberati dal CIPE nuovi stanziamenti di fondi per la prevenzione la lotta contro lAIDS
DELIBERAZIONE 19 dicembre 2002
Fondo sanitario nazionale 2002 – Finanziamento interventi legge 5 giugno 1990, n. 135 (prevenzione e lotta contro l’AIDS). (Deliberazione n. 118/2002). (GU n. 60 del 13-3-2003)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio
’
sanitario nazionale;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, concernente il programma di
interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS;
Visto, in particolare, l’art. 1, comma 1, lettera d) e comma 2,
della predetta legge n. 135/1990, che prevede, tra l’altro, specifici
interventi di carattere pluriennale per lo svolgimento dei corsi di
formazione ed aggiornamento professionale, nonche’ per il trattamento
domiciliare dei soggetti affetti da AIDS, nell’ambito del succitato
programma;
Considerato che, in base all’art. 1, comma 6, della predetta
legge n. 135/1990, il finanziamento degli interventi considerati
avviene con quote annuali del Fondo sanitario nazionale di parte
corrente, vincolate allo scopo;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e
successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della
disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge
23 ottobre 1992, n. 421;
Visto l’art 1, comma 143, della legge 23 dicembre 1996, n. 662,
in base al quale sono state elevate le misure del concorso, da parte
delle regioni Sicilia e Sardegna al finanziamento del Servizio
sanitario nazionale, previste dall’art. 34, comma 3, della legge
23 dicembre 1994, n. 724, come modificate dall’art. 2, comma 3, della
legge 28 dicembre 1995, n. 549;
Visto l’art. 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449,
il quale dispone, tra l’altro, che le province autonome di Trento e
di Bolzano, la regione Valle d’Aosta e la regione Friuli-Venezia
Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario nazionale
nei rispettivi territori, ai sensi dell’art, 34, comma 3, della legge
n. 724/1994, e dell’art. 1, comma 144, della legge n. 662/1996, senza
alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;
Visto l’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 febbraio
2000, n. 56, che prevede che il finanziamento degli interventi per la
prevenzione e la lotta contro l’AIDS rientri fra le quote vincolate
da finanziarsi attraverso il Fondo sanitario nazionale;
Visto il decreto 31 dicembre 2001 del Ministro dell’economia e
delle finanze, concernente la ripartizione in capitoli delle unita’
previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato
per l’anno finanziario 2002, che prevede, al capitolo 2700, una quota
di 4.570.552.857 euro da assegnare al Fondo sanitario nazionale;
Tenuto conto di quanto proposto dal Ministero della salute in
merito all’assegnazione alle regioni interessate della somma di
49.063.405,41 euro (95 miliardi di lire), di cui 18.075.991,47 euro
(35 miliardi di lire) per lo svolgimento dei corsi di formazione ed
aggiornamento per il personale dei reparti di ricovero per malattie
infettive e per ammalati di AIDS e 30.987.413,94 euro (60 miliardi di
lire) per il trattamento a domicilio dei malati di AIDS;
Considerato che la regione Sicilia non ha ancora comunicato al
Ministero della salute di aver provveduto all’attivazione dei servizi
di assistenza domiciliare e che, pertanto, l’erogazione della
relativa quota e’ subordinata alla verifica, da parte del Ministero
medesimo, di tale condizione;
Ritenuto di procedere alla ripartizione sulla base dei medesimi
criteri adottati nei due anni precedenti ed in particolare:
per un importo di 18.075.991,47 euro, tenendo conto dei numero
di posti letto di day-hospital e di degenza ordinaria allestiti per
le malattie infettive e del numero dei casi di AIDS, pesati
rispettivamente per il 70% e per il 30%;
per il rimanente importo di 30.987.413,94 euro sulla base della
distribuzione territoriale del complessivo numero di 2.100 posti di
assistenza domiciliare, previsto dalla legge n. 135/1990 ed al numero
dei casi di AIDS, pesati in parti uguali;
Considerato che in data odierna la Conferenza Stato-regioni
dovra’ esprimere l’intesa sulla proposta del Ministro della salute,
in ordine alla quale, peraltro, e’ gia’ stato acquisito il parere
favorevole in sede tecnica;
Ritenuto opportuno, al fine di non ritardare i tempi decisionali,
di dover deliberare in data odierna, subordinando il provvedimento
all acquisizione della suddetta intesa;
Delibera:
1. A valere sulle disponibilita’ del Fondo sanitario nazionale
2002, e’ assegnata alle regioni interessate la somma complessiva di
49.063.405,41 euro per ciascun anno cosi’ finalizzata:
18.075.991,47 euro per lo svolgimento dei corsi di formazione
ed aggiornamento professionale;
30.987.413,94 euro per il trattamento a domicilio dei soggetti
affetti da AIDS.
2. La quota relativa alla regione Sicilia verra’ erogata dal
Ministero dell’economia e delle finanze non appena acquisita dal
Ministero della salute la comunicazione relativa all’avvenuta
attivazione degli interventi di trattamento domiciliare nella regione
medesima.
3. Gli importi sono ripartiti come da allegata tabella che fa
parte integrante della presente deliberazione.
L’efficacia della presente delibera e’ subordinata
all’acquisizione dell’intesa della Conferenza Stato-regioni di cui
alle premesse.
Roma, 19 dicembre 2002
Il Presidente delegato: Tremonti
Il segretario del CIPE: Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 27 febbraio 2003
Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2
Economia e finanze, foglio n. 64